Questo articolo è una trascrizione dei discorsi fatti nel 1976 durante un corso basilare alla Sutherland Cranial Teaching Foundation.
ROLLIN BECKER, D.O.,era un medico che praticava l’osteopatia ed un insegnante del gruppo didattico che faceva capo al Dottor William Garner Sutherland, il padre dell’osteopatia cranica o anche detta Craniosacrale.
“A Dallas, abbiamo un certo numero di gruppi Yoga e poiché gli studenti di Yoga hanno corpi occidentalizzati che si sforzano di sedersi in una posizione non occidentalizzata, vengono da me con torsioni fisiologiche procurate nel tentativo di sedersi e meditare per un certo periodo di tempo. Non sto parlando dell’esercizio Yoga, sto parlando del modo di sedersi per meditare. Ma ho anche contatti con almeno due persone, leaders dei gruppi di meditazione, i quali sono diventati dei veri esperti nell’assumere posture che servono per la meditazione Yoga e credo ci sia una ragione fisiologica del perché usino quella posizione.
Quando si siedono nella posizione del “loto”, non vanno a sedersi nella maniera che è quella di sedersi sul fondoschiena, come siete seduti voi ora, poggiando la schiena su una sedia e trasferendo la pressione del vostro sacro contro la sedia, restringendo i meccanismi respiratori primari e secondari. Al contrario si siedono in posizione eretta ed in avanti, con la colonna vertebrale dritta, si siedono sulle tuberosità ischiatiche e sulle cosce. Cosa comporta questo? Essi lasciano sospeso a mezz’aria il loro meccanismo respiratorio primario; il loro intero meccanismo respiratorio primario, dalla volta cranica fino al sacro, è letteralmente sospeso nello spazio.
Poiché questo meccanismo involontario si muove ritmicamente in avanti ed indietro, il liquido, le membrane a tensione reciproca, il sistema nervoso centrale ed il meccanismo articolare può solo rimanere là in sospensione e permettere alla potenza dentro il liquido cerebrospinale di alimentare ogni singola cellula del corpo. Permette alle membrane a tensione reciproca di muovere gentilmente le fasce in una flessione/rotazione esterna e viceversa; permette alle ossa, ai legamenti, al sistema nervoso centrale e a tutto il resto di spostarsi e modificare il loro modello ad un micro livello che permette loro di spostarsi all’indietro fino ad un normale meccanismo fisiologico. Sono letteralmente in uno stato di auto trattamento quando sono in quella posizione; hanno reso il meccanismo primario un fattore vivente di funzione.
Ora, seduti sulle vostre sedie con i piedi a terra, raddrizzate le vostre colonne e spostatevi in avanti lentamente in modo da essere seduti sulle ossa pelviche e non appoggiate totalmente la schiena alla sedia. Quindi, tranquillamente, per un momento, con gli occhi chiusi, visualizzate il potente liquido cerebrospinale che si espande e contrae ritmicamente. Ascoltate la sensazione interna, in voi stessi cercate tranquillamente di sentire un corpo fluido che arriva ad un punto di quiete e rifluisce, ritmicamente da 5 a 10 secondi. Fondete quella sensazione con il movimento in avanti e indietro delle membrane a tensione reciproca. Focalizzate la vostra attenzione, non la vostra attenzione mentale, ma la vostra consapevolezza, sulle membrane a tensione reciproca nel fulcro di Sutherland. Senza fretta, tranquilli e calmi ascoltate questa vita in moto. “
” Il vostro partner silenzioso è un punto, un fulcro; ed è assolutamente immobile. In quel punto non c’è energia in movimento. E` tutto energia, ma non è movimento. In realtà è la fonte dell’energia, il terreno dal quale l’energia emerge. Ma non è energia in movimento. E’ energia allo stato puro, è potenza. In quel punto non c’è movimento e, allo stesso tempo, ci sono tutti i movimenti.
Senti il silenzio che si è sviluppato in questa sala. E` un silenzio vivo di cui possiamo avere una percezione cosciente. Può sembrare un concetto esoterico, ed invece è un’esperienza tangibile. A volte, durante i trattamenti nel mio studio, sarebbe possibile prendere quel silenzio che vi regna, tagliarlo con un coltello e costruire degli igloo. Talmente è denso e quieto…..Da dove viene e dove ritorna non è importante. L’importante è che sia una via, nella direzione della Vita, con la V maiuscola. Tu puoi contattare il tuo partner silenzioso adesso, e anche quello di qualcun’altro ed arrenderti a lui. Tutti possono farlo, abbiamo tutti le stesse risorse a disposizione.”
Rollin Becker, The Stillness of Life, Stillness Press, LLC