SHANTALA – IL MASSAGGIO INDIANO PER NEONATI |
La nascita è un evento eccezionale e per il neonato la più straordinaria, la più forte, la più profonda delle avventure. Il grembo materno, prima della nascita, rappresenta un ambiente protetto, caldo e rassicurante dentro cui il bambino è avvolto dalle pareti uterine e cullato dalle pressioni ritmiche del liquido amniotico. Al momento della nascita il neonato entra in contatto improvviso con l’ambiente esterno, sconosciuto e incerto; avverte nuove e spaventose sensazioni che possono creargli uno stato di angoscia e di smarrimento. Il suo grido e il suo pianto, allora, non sono altro che l’appassionata protesta che un piacere così intenso finisca bruscamente. Col passare dei giorni comincia a capire che quelle figure, quei “mostri terribili”, non sono poi così minacciosi come sembravano all’inizio, ma, anzi, calmano la sua fame, lo accarezzano, vigilano sul suo sonno.
Il Massaggio Indiano per Neonati rappresenta un continuum energetico fra la vita uterina e quella esterna attraverso il quale è possibile prolungare l’intimo contatto tra madre e figlio, come un’integrazione fisiologica naturale e cosciente. Diventa, prima di ogni effetto terapeutico, lo strumento principale per comunicare con il proprio bimbo e dare avvio ad una relazione armoniosa tra genitore e figlio.
La pratica del massaggio indiano per neonati, anche chiamato Shantala , ha origine nella regione del Kerala a sud dell’India. È una delle più antiche e tradizionali arti indiane che viene tramandata da madre a figlia durante il periodo della gravidanza e fa riferimento ai principi basilari della Medicina Ayurveda. Si tratta di un metodo dolce e rassicurante che si pratica attraverso l’esclusivo uso delle mani per donare e comunicare al neonato sensazioni di benessere e di rilassamento.
Indicazioni generali sul Massaggio
Lo Shantala va eseguito preferibilmente al mattino presto o all’ora del tramonto, essendo i momenti della giornata di maggiore tranquillità, al riparo dai rumori esterni. Bisogna fare attenzione che il bambino non abbia mangiato e che sia quindi a stomaco vuoto. Il massaggio, quindi, non deve essere praticato dopo l’allattamento. Il massaggio viene effettuato utilizzando dell’olio di cocco (rinfrescante d’estate) o di senape (con effetto riscaldante d’inverno). Il tocco delle mani imbevute di olio tiepido nutre il bambino come nel grembo materno prima della nascita e lo aiuta a prendere coscienza dei suoi confini che non sono più le pareti uterine alleviando la sofferenza per il brusco ed improvviso cambiamento. L’olio leggermente riscaldato deve essere strofinato sui palmi delle mani. Le mani devono essere ben aderenti alla cute. Il bimbo va adagiato sulle gambe del genitore, il quale è seduto comodamente su un tappeto o un cuscino. (fig. 1 )
Il luogo scelto per il massaggio dovrà essere preferibilmente tranquillo, pulito, al riparo da correnti d’aria per evitare che il bimbo prenda freddo. Il bambino, inizialmente, è in contatto visivo con la madre per stabilire, così, un rapporto di armonia, fiducia profonda e amore. È estremamente importante stabilire con il bambino una comunicazione profonda, per far questo non sempre è necessario ricorrere alla voce ma si può farlo attraverso lo sguardo che ha comunque un’importanza vitale per il bambino che proprio attraverso gli occhi, suo primo strumento di contatto, inizia a scoprire il mondo che lo circonda. La madre deve concentrarsi e pensare a quello che sta facendo, comunicando con gli occhi, con le mani e con tutto il suo essere, trasmettendogli tutto l’amore che sente per lui. In un secondo momento è possibile posizionare il bambino, sempre sulle gambe, supino, ma con lo sguardo nella stessa direzione della madre, così da privilegiare altri punti e zone di contatto: il viso, la testa, le spalle, le braccia, le mani, il petto. (fig. 2)
Il massaggio della schiena è d’importanza fondamentale, poiché costituisce la base di tutto il sistema Shantala (fig. 3 ).
Una colonna vertebrale forte e sana consentirà al bambino una buona crescita, poiché è nella colonna vertebrale che passano i nervi del sistema simpatico, responsabili del funzionamento di tutti gli organi. Il massaggio alla schiena va fatto con molta cura e attenzione, affinché si stimoli la circolazione sanguigna che rinforza e stimola lo sviluppo della colonna vertebrale.
Effetti del massaggio sul neonato
- Riequilibrio energetico-emozionale
- Miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica
- Idratazione cutanea e bonificazione muscolare
- Stitichezza o diarrea
- Coliche gassose
- Insonnia e nervosismo
- Superamento di traumi affettivi
Il massaggio Indiano è considerato una terapia subcutanea (quarto livello) che consiste in un sistema di sequenze che hanno la finalità di stimolare punti diversi di meridiani diversi, col risultato di influenzare in modo benefico tutti gli organi del corpo di un bambino armonizzandoli e rinforzandoli qualora fossero indeboliti. Ha una diversa efficacia sul sistema nervoso a seconda del tipo di movimento applicato: se si esercita un massaggio pizzicando leggermente la pelle si può avere un effetto eccitante , se invece si esercita una pressione con movimenti circolari si potrà avere un effetto rilassante o inibitorio . Utilizzando una frizione lieve si produce un effetto rilassante, al contrario utilizzando un massaggio più forte e vigoroso si raggiungerà un effetto stimolante . Il massaggio indiano agisce sul sistema circolatorio, muscolare e il sistema linfatico, poiché dilatando i vasi sanguigni periferici e aumentando la circolazione, favorisce il ritorno del sangue dalle vene verso il cuore. Rafforza il sistema immunitario aumentando il numero delle piastrine, dell’emoglobina e dei globuli bianchi. Regola il sistema gastro-intestinale, prevenendo e dando sollievo al disagio delle coliche gassose e, infine, regola la funzione del sonno-veglia.
Il tocco
Un tocco lieve e superficiale crea armonia; se invece si perseguono effetti terapeutici si deve aumentare la pressione. L’intensità del tocco varia a seconda dell’obiettivo o dell’intenzione, oltre che dall’età del bambino, dalla regione del corpo che si manipola e dal suo stato di salute. Le parti più delicate nel corpo del neonato sono la pancia, il petto, la faccia, la testa e richiedono una particolare attenzione e una differente intensità nella pressione. Il massaggio, considerata l’elevata importanza che hanno i contatti tra madre e figlio, può essere praticato dal primo mese di vita.
La durata
Nel primo mese di vita del bambino è sconsigliato praticare un vero e proprio massaggio, è preferibile procedere accarezzando delicatamente, sfiorando la sua pelle con le dita, per un periodo di tempo che non vada oltre i quindici minuti. La durata del massaggio aumenta proporzionalmente alla crescita del bimbo fino ad arrivare a trenta minuti di massaggio al giorno.
Il bagno
Una volta terminato il massaggio è necessario che il bambino venga lavato. Non si tratta di un bagno di pulizia, ma di un bagno che serve a far riacquistare energia al bambino e a donargli una condizione di rilassamento. Il bagno aiuta ad eliminare problemi e tensioni residue che possono localizzarsi intorno al collo, sulla nuca , lungo la schiena, sulle braccia e sull’osso sacro. Si consiglia di utilizzare una vasca di plastica riempita con acqua a temperatura appena più alta di quella del corpo del bambino. È molto importante fare attenzione al modo in cui il bimbo viene fatto entrare in acqua (fig. 4 ):
- sostenere la nuca circondandola con la mano sinistra sicura e rilassata
- fare in modo che la mano si adagi nell’incavo naturale che si crea tra il polso e l’avambraccio
- sostenere con la mano sinistra il bimbo sotto l’ascella impedendo che scivoli
- per maggiore sicurezza collocare la mano destra sotto l’osso sacro, precisamente all’altezza della zona lombare
Bisogna fare in modo che il bimbo venga introdotto in acqua lasciandolo semplicemente galleggiare. In questo modo il tocco e la “magia” dell’acqua riequilibreranno la sua energia sciogliendo le tensioni che non sono state eliminate con il massaggio.
A cura di Andrea Carlucci